22 canzoni sulla droga [da De Andrè ai Doors a Vasco]
Tutte le droghe agiscono sul nostro cervello, modificando il nostro umore, i processi cognitivi (vigilanza, attenzione, memoria), le nostre percezioni sensoriali (visive, uditive, corporee) ed i nostri comportamenti e provocano temporanee, ma spesso irreversibili, modificazioni delle funzioni cerebrali. Di seguito troverete un breve elenco delle sostanze psicoattive più comuni:
- Oppio e derivati oppiacei (morfina, eroina, metadone ecc.)
- Foglie di Coca e derivati (cocaina ecc..)
- Anfetamina e derivati anfetaminici (ecstasy e designer drugs)
- Allucinogeni (dietilammide dell’acido lisergico – LSD, mescalina, psilocibina, fenciclidina, ketamina ecc.)
- Cannabis
- Barbiturici
- Benzodiazepine
- Alcol
Molte sono state le vittime illustri di queste sostanze tra cui Jim Morrison, Janis Joplin, Jimi Hendrix, Amy Winehouse e molti altri ne hanno fatto uso: Rolling Stones, The Beatles, Velvet Underground, Oasis anche artisti italiani come Vasco Rossi e gli Afterhours.
La tossicodipendenze e le sostanze stupefacenti sono state citate molte volte nei pezzi musicali indipendentemente dall’uso o meno che ne facevano gli artisti, e molte di queste canzoni sono rimaste nella storia della musica. Non è un caso: infatti secondo lo psicologo Farber il tema della trasgressione (che contiene sesso, droga e soldi) è uno dei 5 principali argomenti del rock.
ATTENZIONE: l’articolo non vuole essere un inno, un’incitazione alla droga ma una descrizione di come vari autori hanno trattato questo tema.
1. JEFFERSON AIRPLANE – WHITE RABBIT
“Una pillola ti rende grande e una pillola ti rende piccolo,
E quelle che ti dà la mamma in fondo non fanno nulla;”
La canzone parla del doppio atteggiamento della middle class americana rispetto alle droghe: illegali sulla strada, ma accettabilissime quando a drogarsi è un personaggio dei libri, o un familiare.
Il riferimento alla pillola della mamma che non fa assolutamente nulla arriva da qui – è droga solo ciò che la mamma dice che è droga; una fetta consistente della middle class americana negli anni ’60 era certamente sovradosata in barbiturici, come voleva una certa moda clinica dell’epoca.
Anche da noi, nel 2016, la situazione non è certo migliore, visto il grosso utilizzo degli psicofarmaci nella categoria degli “adulti”.
Drogati, ma in modo socialmente accettabile.
2. THE DOORS – THE END
“Questa è la fine, una bella amica. Questa è la fine, la mia unica amica, la fine.”
Jim Morrison scrisse questa canzone (come molte altre) sotto effetto di LSD, una fra le più potenti sostanze psichedeliche conosciute.
3. ERIC CLAPTON – COCAINE
“Se vuoi essere fuori, devi procurartela; Cocaina.”
Cocaine è un brano musicale scritto, registrato e pubblicato da J.J. Cale nel 1976.
La versione viene resa famosa da Eric Clapton nel 1977, sembra pubblicizzare l’uso della suddetta sostanza, ma l’artista ha sostenuto che è preferibile una canzone che sia contro la droga in maniera allusiva, piuttosto che diretta e dal messaggio paternalistico.
4. VELVET UNDERGROUND – HEROIN
“Non so proprio dove sto andando<