Una pianta, milioni di benefici
La marijuana può essere utile nel trattamento di: ansia, depressione, nausea e vomito, epilessia, disturbo da stress post-traumatico, dolore neuropatico... Secondo il 92% dei pazienti con dolore cronico, artrite, emicrania e cancro la sua assunzione fa sentire meglio. La marijuana, insomma, non sembrerebbe essere più pericolosa di sostanze come alcol o tabacco e un suo uso terapeutico potrebbe portare a reali benefici.
Ogni anno le banche di semi lanciano sul mercato nuove genetiche, aggiungendo un granello di sabbia in più nell’immenso oceano di sapori e aromi che compone l’enorme albero genealogico della cannabis. Pertanto, è molto probabile che a volte tu ti sia sentito sopraffatto dal gran numero di varietà che compongono questo lignaggio contorto. Ci sono alcuni concetti che persino i coltivatori più inesperti conoscono: indica, sativa, autofiorente, femminizzata ... Ma cosa sai davvero dell'origine delle piante che stai coltivando e/o consumando?
